Le tre esse nel matrimonio - ADI Sassari


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LE TRE ESSE NEL MATRIMONIO

Ci risiamo! I soliti rotocalchi scandalistici presentano, su carta patinata ed a grandi titoli, la notizia della separazione di una delle coppie più famose del cinema.

Le situazioni che hanno portato la coppia alla rottura vengono analizzate, anche grazie al contributo di esperti di problemi matrimoniali (c’è da chiedersi esperti di cosa, visti i loro fallimenti personali ed i divorzi a cui hanno anch’essi fatto ricorso!).

La sentenza è scontata e prevedibile: fine di un amore, quindi meglio separarsi.

Se solo si volesse, si potrebbe andare più a fondo ed analizzare fra le pieghe dell’animo dove si nascondono i più reconditi sentimenti che poi animano le scelte di ognuno di noi.

Il matrimonio è da tempo seriamente minacciato, anche fra le chiese, e l’avversario, così ben travestito da angelo di luce e vestito con abiti “firmati”, propone con estrema abilità da un lato modelli di vita assolutamente impraticabili per un vero credente, e dall’altro alimenta nel cuore e nella mente aspirazioni che vorrebbero condurci verso tali modelli.

È un’abile tattica, che deve vederci vigilanti nella consapevolezza che dobbiamo vivere non conformandoci a questo mondo, ma anzi essendo trasformati mediante il rinnovamento della…mente. (Romani 12:2)

Ed è proprio fra le parti più intime e nascoste del nostro intimo che, se non vigiliamo, possono annidarsi le famose tre esse: sesso, soldi, superbia, tragedia di tante vite e di tante coppie che da loro non hanno avuto la forza di prendere la distanze.

1.   Il sesso. Viene ormai presentato in ogni sua forma senza tabù né regole, ed il raggiungimento del piacere costituisce ormai una delle mete che ogni persona si prefigge.

Questo atteggiamento entra ovviamente di diritto nell’ambito della vita matrimoniale e spesso viene anteposto alla realizzazione di quell’unità della coppia prevista dal Signore quando venne istituito il matrimonio: Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una stessa carne. (Genesi 2:24)

I seguaci di questa corrente di pensiero affermano: “il mio piacere viene prima di tutto”, anche se questo deve andare a discapito del mio coniuge”.

Da questa affermazione al tradimento ed all’adulterio il passo è breve, senza che ciò trovi alcuna condanna, visto che i soliti specialisti affermano addirittura che il tradimento aiuta il matrimonio.

Si dimentica che il piacere non è tutto, e che fondare il proprio matrimonio su questo aspetto è deleterio e pericoloso.

Essendo un elemento instabile, legato com’è ai capricci ed alle varie evoluzioni dei sentimenti, non reggerà mai il peso, le pressioni e le tensioni che possono crearsi all’interno della coppia, conducendo così al totale naufragio ed alla rovina.

I seguaci della Parola di Dio si opporranno a tali comportamenti ricordando che la Scrittura ha delineato in modo chiaro i principi su cui fondare il proprio matrimonio.

Uno dei passi che rivelano l’attualità della Parola si trova in Matteo 7:24-27, che descrive la parabola delle due case, e che può benissimo essere d’aiuto e di guida ad ogni coppia cristiana.

In esso l’uomo avveduto  è colui che, obbedendo alla parola di Dio, trae da essa tutti quei consigli che costituiranno un fondamento solido in ogni tempo.

Egli sa che anche la sua vita coniugale potrebbe affrontare la pioggia (simbolo delle circostanze difficili della vita), i torrenti (la prova che si abbatte come una fiumana) ed i venti (tutte quelle avversità, menzogne e falsità in genere che vorrebbero spazzare via i principi morali e spirituali dal suo cuore), ma sa che la sua unione coniugale sarà mantenuta stabile perché fondata su una roccia irremovibile.

Ogni coppia che si poggia su Cristo e sulla Sua Parola troverà ai Suoi piedi soccorso ed aiuto nel momento della prova.

2.  I soldi. Costituiscono un altro serio problema all’interno della vita matrimoniale, e spesso divengono causa di separazione a causa delle pretese di un elevato tenore di vita insostenibile e troppo spesso irraggiungibile.

In un mondo teso fino all’inverosimile ad ottenere tutto e subito, che vede nel benessere, nell’agio e nella ricchezza lo scopo della vita, è difficile accettare modelli di vita più contenuti!

Recenti indagini sociologiche hanno appurato che perfino i più giovani sono ossessionati dall’idea di possedere i vari beni dell’ultima moda (telefonino, palmare, i-pod, e quant’altro proposto dalla pubblicità), e che sono disposti a tutto pur di attenerli.

Ed ecco che in questo ambito si registrano perfino i comportamenti devianti dei giovani appartenenti alle cosiddette buone famiglie, ai quali non manca nulla, ma le cui azioni ci ricordano che non è dall'abbondanza dei beni che uno possiede, che egli ha la sua vita. (Luca 12:15)

Resta valida in ogni tempo il principio biblico su questo scottante argomento: Infatti l'amore del denaro è radice di ogni specie di mali; e alcuni che vi si sono dati, si sono sviati dalla fede e si sono procurati molti dolori. (I Tim. 6:10)

Questa precisa diagnosi della Parola di Dio segue le precedente affermazioni che tracciano una reale prevenzione per non essere infettati da un male così devastante:

La pietà, con animo contento del proprio stato, è un grande guadagno. Infatti non abbiamo portato nulla nel mondo, e neppure possiamo portarne via nulla;  ma avendo di che nutrirci e di che coprirci, saremo di questo contenti.  Invece quelli che vogliono arricchire cadono vittime di tentazioni, di inganni e di molti desideri insensati e funesti, che affondano gli uomini nella rovina e nella perdizione. (I Tim. 6:6-9)

3.  La superbia. Causa della condanna del diavolo, è il terzo elemento che, se riesce ad infiltrarsi, può distruggere anche il più solido dei legami.

La superbia allontana dall’altro,  ponendo chi ne è affetto al disopra dell’altro, con tutti i comportamenti che ne conseguono, che spesso sfociano nelle varie forme di violenza fisica, morale e psicologica nei confronti del più debole.

Si crea così, all’interno della coppia, una rottura che solo il Signore può sanare. Ma troppo spesso non si ha l’umiltà di andare a Lui per risolvere i propri problemi: è più facile il ricorso ai consulenti di turno.

La superbia precede la rovina, e lo spirito altero precede la caduta. (Proverbi 16:18)

Se si legge in chiave matrimoniale, questo verso appare ancora più sorprendente, e conferma il fatto che la Parola di Dio contiene le risposte ad ogni nostro problema, propone principi validi in ogni tempo, ed offre soluzioni ad ogni situazione di difficoltà.

Ad ogni coppia in difficoltà vorremmo ricordare che prima della rovina, il cuore dell'uomo s'innalza, ma l'umiltà precede la gloria. (Proverbi 18:12)

Se la superbia crea fratture e separazioni, l’umiltà unisce i cuori.

Una coppia di veri credenti si riconosce anche dall’umiltà che manifestano nell’assumere responsabilmente il proprio ruolo all’interno della famiglia, con un atteggiamento di reciproco aiuto e sostegno, finalizzato allo sviluppo ed all’interesse dell’altro prima ancora che del proprio.

All’interno delle mura domestiche, prima ancora che nell’ambiente esterno, i credenti manifesteranno quel prezioso frutto dello Spirito Santo e quelle virtù che devono confermare la testimonianza cristiana in ogni tempo ed in ogni luogo.

Dio ci aiuti ad opporre a queste tre “esse” i solidi principi della parola di Dio:

Siano le tue vesti bianche in ogni tempo, e l'olio non manchi mai sul tuo capo. Godi la vita con la moglie che ami, per tutti i giorni della vita. (Ecclesiaste 9:8,9).

…vivi lieto con la sposa della tua gioventù… sii sempre rapito nell’affetto suo. (Proverbi 5:18,19)


Dio ha tanto amato il mondo che ha dato
il Suo Unigenito Figliuolo, affinché chiunque crede in Lui
non perisca, ma abbia vita eterna

                                                                  Giovanni 3:16
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